Pag. 6

Milano 1976

Sardegna 1981

Salicina 1977

Milano  maggio 1972 Università Statale.
Foto di Uliano Lucas

 

Milano 11 marzo 1973 

Abbiamo cercato di resistere all'assalto del vecchio mondo, la sua violenza, la sua ipocrisia, i suoi valori ormai per noi inaccettabili.

Gli abbiamo opposto sogni con altre ipocrisie, altre violenze, e valori che tentavamo di immaginare e vivere.

Ma eravamo sinceri, non cercavamo facili soluzioni, non cercavamo posti, cercavamo solo il senso delle cose.

Signori della guerra

Venite signori della guerra
voi che costruite i cannoni
voi che costruite gli aeroplani di morte
voi che costruite le bombe
voi che vi nascondete dietro i muri
voi che vi nascondete dietro le scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre Maschere

Voi che non avete fatto altro
se non costruire per distruggere
giocate con il mio mondo
come fosse il vostro giocattolo
Mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete al mio sguardo
vi voltate e scappate lontano
quando volano i proiettili

Come Giuda dei tempi antichi
voi mentite e ingannate
Una guerra mondiale può essere vinta
volete che io creda
Ma io vedo attraverso i vostri occhi
e vedo attraverso il vostro cervello
così come vedo attraversol'acqua
del mio scarico

 

Voi armate i grilletti
perchè altri sparino
poi vi sedete a guardare
il conto dei morti farsi più alto
Vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue dei giovani
fluisce fuori dai loro corpi
ed è sepolto nel fango

Voi avete sparso la paura peggiore
che mai si possa avere
la paura di mettere figli
al mondo
Per il mio bambino
non nato e senza nome
non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene
 

Cosa ne sò io
per parlare quando non è il mio turno?
Potreste dire che sono giovane
potreste dire che non sono istruito
ma c'è una cosa che so
sebbene sia più giovane di voi
che neanche Gesù perdonerebbe mai
quello che fate

Lasciate che vi faccia una domanda:
il vostro denaro è così buono
che pensate che potrà
comprarvi il perdono?
Io penso che scoprirete
quando la morte chiederà il suo pedaggio
che tutto il denaro che avete fatto
non riscatterà la vostra anima
 

E spero che moriate
e che la vostra morte verrà presto
Seguirò la vostra bara
nel pomeriggio opaco
Veglierò mentre siete sepolti
nel vostro letto di morte
e resterò sulla vostra tomba
finchè sarò sicuro che siete morti

 

(Bob Dylan, maggio 1963)